Ecco l’ennesima genialata di un territorio che prima dice di voler aprire al turismo, che “senza di loro non mangiamo“, che “siamo contrari allo stereotipo dell’accoglienza ligure“, ai “mugugnoni” e altre belinate varie poi… promuove la Liguria con gonfiabili discutibili, comunica sui soliti due prodotti (come se avessimo solo focaccia e pesto), cemento a bulaccate ed infine ticket per pagare l’accesso in spiaggia. Eddai su… Un’inno alla gioia.

Sì perché… già si sta sempre più affermando il credo (mica tanto sbagliato) che “la Liguria è cara“… ci manca che buttiamo altra benzina sul fuoco mettendo le spiagge a pagamento (nella regione con il più alto numero di stabilimenti balneari NON DIMENTICHIAMOLO MAI).

 



Stamattina mi sono imbattuto nell’articolo del Secolo del Levante, che recitava cosi:

“Ticket a Portobello sì da baristi e balneari – Ma serve un progetto per valorizzare la Baia – “

E in pratica tutto verte sulla proposta fatta durante il Covid di metter l’accesso a pagamento alle spiagge così da limitarne le entrare ed aver una miglior panoramica sulle presenze totali…
Molto discutibile, ma diventa grottesco oggi che queste limitazioni non hanno più motivo d’esistere.

  • 5 euro l’accesso per i NON residenti oltre i 12 anni. (e non sto manco a dirvelo che visto lo stampo della proposta intenderanno residenti a Sestri Levante)

Immaginate una famiglia Genovese (3 membri) che vuole andare al mare alla Baia: 15€ ti partono solo per entrare in quella spiaggia… senza contare treno o benzina+autostrada. Mettici poi che per mangiar qualcosa… o te lo porti da casa o ti spennano. Il tutto con stipendi che sono fermi da 15 anni.

In due o tre anni la differenza non la vedi, ma fai presto a perder tutti i record turistici di cui ci si vanta continuamente. Perché il motto “20 anni per farsi un cliente, 2 minuti per perderlo” è valido più che mai, soprattutto quando tocchi il portafoglio della gente.

E continuando la lettura di questa notizia, vi giuro che all’interno dell’articolo c’è pure scritto “Tra l’altro dopo le 18 l’ingresso è libero, quindi è ancora chiaro sino alle 21, d’estate, e si può entrare senza pagare magari prendere un aperitivo in uno dei locali presenti.” GRAZIE DELLA CONCESSIONE, troppo magnanimi…

Dai su belin, ma come fate anche solo a pensare che sia una cosa positiva? Siamo andati per anni in spiagge dove, praticamente, stavamo sovrapposti uno sull’altro (Murca, Scalo per dirne due abbrettio) e i baretti li attorno facevano i miliardi grazie a quello… Davvero pensate che facendo pagare le entrate migliorino le cose? La gente guarda altrove immediatamente. In Toscana hanno più spazio… Fai presto eh, specialmente con le autostrade che ti ritrovi: basta evitarle e… andar un’ora più a sud’.

Poi boh l’articolo della Stampa online non l’ho letto perché son miscio sparou e non posso comprare abbonamenti per ogni belin di giornale quindi ninte, però l’occhiello parlava anche di Varigotti e test a Camogli

Fate voi.

Ci sarà un motivo se ormai al mare vado solo a Punta Chiappa e pochi altri posti?