Dell’origine della parola CAMOGLI, la sua storia e alcune curiosità, abbiamo parlato ampiamente QUI (Storia di Camogli e origine del Nome)
Vi sono varie teorie, storie, leggende chiamatele come volete, ma… ben poche certezze (Anche se qualcuno cerca di spacciarvi alcune versioni come più veritiere di altre!)
Vi è però una cosa, a Camogli, inconfutabilmente nata nei presi di Castel Dragone… i suoi dolcetti/pasticcini/benddidddddio (chiamateli un po’ come volete) dal nome tipicamente… Camogliese! Così come la Focaccia a Genova, la Recco a Recco e la pizza a Napoli, Camogli è terra natia di ste meravigliose balette alcooliche! 😂😂
I CAMOGLIESI!
Di che si tratta? Nati da revello (chi non lo conosce belin!?) intorno agli anni Settanta, han fatto talmente il botto da farlo sembrare un prodotto “storico”… D’altronde ve la immaginate una Camogli senza i suoi dolcetti di Rhum, Caffè, Amaretto, Gianduia! Voi li avete mai assaggiati? Dai belin, se siete stati almeno una volta a Camogli non potete non averli assaggiati! Come andar a Zena e non assaggiar la fugassa!
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Se siete particolarmente curiosi, vi riporto un pezzetto di quanto detto sul sito revellocamogli.com
I Camogliesi si suddividono in 2 specie: quelli alla crema (Rhum, Caffè, Amaretto, Gianduia) e quelli mandorlati (Mandorla, Nocciola, Arancia, Amaretto). I primi sono costituiti da un guscio di un impasto speciale, contenente una crema di lunga durata, aromatizzata ai vari gusti alcolici (Rhum, Caffè ed Amaretto) e non alcolici (Gianduia). Il tutto viene esaltato da una copertura a base di cacao, arricchito da zuccheri o granelle aromatiche. I Camogliesi mandorlati sono un impasto di mandorle, uova e zucchero, con le diversificazioni di nocciole, amaretto, arancio e mandorle stesse. Una volta fatto l’impasto e diviso in pezzetti della forma di un pasticcino a pizzicotto e poi tostato a 250°. Hanno una durata tra i 15 ed i 20 giorni a temperatura ambiente.
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