Sicuramente non sarà la ricetta del fornaio professionista, ma comme se dixe a Zena “no rompime o belin!”
(Le foto sono scattate passo passo, non saranno il massimo della qualità, ma rende il tutto più “casalingo” 🙂 )

Ingredienti:
400 gr farina 00
300 gr farina manitoba
1/2 l acqua circa
15 gr zucchero
10 gr sale fino per l’impasto
1 cubetto di lievito di birra o una bustina di lievito di birra liofilizzato
Olio extravergina di oliva.

Cosse da fæ:
– Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida aggiungendo lo zucchero.
– Unire l’acqua con il lievito alla farina, impastare, aggiungere il sale e qualche cucchiaiata d’olio
– Impastare fino a che non si stacca dal tavolo
– Comprire con uno strofinaccio e far lievitare fino a che non raddoppia di volume
– Ungere due teglie rotonde del diametro di circa 35cm, dividere l’impasto in due parti.– Piegare su se stessa la pasta varie volte, ungerla e lasciarla nuovamente lievitare nella teglia
– Stendere con le mani sulla teglia, schiacciando la pasta con le dita producendo gli “ombrisalli” (i buchetti della focaccia)– Lasciare lievitare ancora per circa 30 minuti.
– Versare sopra un filo d’olio e cospargere di sale.– Mettere in forno ventilato, già caldo, a 200°, avendo l’accortezza di posizionare sul fondo del forno una pentolina piena di acqua (serve per il vapore)
– Cuocere per circa 20 minuti fino a che la focaccia, non prenda il suo tipico colore.

Ultimo punto: Divorarla.Concludiamo dunque come avevamo iniziato, “A Fugassa”

” Mi són sentimentâle, me comêuvo
s’à l’é co-a çiòula, e brìndo con vinàssa
s’a l’à o formàggio, e me ghe pèrdo aprêuvo …
a l’amîga, a conpàgna, a ti: fugàssa! ”
Vito Elio Petrucci.

Se vedemmo zueni!

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