IL RIFUGIO ANTIAEREO DI VIA NIZZA-GALLERIA MAMELI A GENOVA ALBARO

Grazie al Centro Studi Sotterranei di Genova, oggi andiamo a visitare un rifugio antiaereo che in tantissimi, ignari, costeggiano ogni giorno!


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Vi riporto parte delle foto e del loro racconto. Se volete vedere l’intero servizio, scorrete fino in fondo all’articolo!

Siamo intervenuti su richiesta del Comune di Genova per effettuare un sopralluogo a seguito della violazione di questa proprietà del Comune operata da ignoti che, giorni fa, avevano rotto il lucchetto di chiusura e sfondato la porta di accesso. […]
La nostra ispezione ha avuto lo scopo di verificare lo stato di conservazione dell’ipogeo, la presenza di elementi di pericolo per la percorribilità veicolare e pedonale della Galleria Mameli e per controllare se fossero stati asportati oggetti storici lì conservati e che in passato avevamo documentato fotografato (mediante diapositive) durante la esplorazione effettuata tanti anni fa.
[…] Questo ipogeo fu realizzato nella prima metà del 1943. Era particolarmente “sicuro” in quanto il suo ingresso/uscita inferiore si apriva all’interno della Galleria Goffredo Mameli (già Galleria Principe di Piemonte), dopo circa 70 metri dal suo imbocco da Piazza Palermo. La stessa Galleria Principe di Piemonte, analogamente ad altre gallerie veicolari urbane, era stata adibita in tempo di guerra a ricovero. Il suo sviluppo rettilineo, leggermente in salita, ricalca nel sottosuolo quello della soprastante via Trento. Arrivati in corrispondenza della (soprastante) Scalinata Filippo Guerrieri, il ricovero presenta un piccolo slargo ove sono ancora presenti serbatoi dell’acqua (originali) ed un piccolo locale di servizio. Poco oltre questo punto, la galleria piega a destra e dopo alcuni metri iniziano le rampe di scale (con un percorso planimetrico a zig-zag che aveva una funzione “anti soffio”) che salgono fino alla quota di via Nizza ove era posizionato l’altro ingresso/uscita (di fianco alla partenza di Scalinata Filippo Guerrieri) e dove eravamo usciti tanti anni fa. Ora ciò è inibito da un muro che delimita un garage privato ricavato in questa porzione finale della galleria.

Andiamo a vedere le foto!

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