Eccoci al secondo appuntamento con la SETTIMANA DEL TURISMO! Ieri ho proposto un affascinante Borgo ligure (QUI) mentre oggi voglio farti conoscere… “Le grotte più colorate d’italia!”

E tu, giustamente, mi dirai… belin, ma cosa c’è di colorato in delle grotte buie? 😂

Se hai pazienza di sciorbirti l’articolo fino alla seconda pagina, lo scoprirai 👇👇👇


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Hanno riaperto le Grotte! Come recita l’avviso in homepage sul loro sito:

Da sabato 6 giugno le Grotte di Borgio Verezzi sono regolarmente aperte al pubblico.
Le visite, con ingressi contingentati, si effettuano solo su prenotazione chiamando al numero 019 610150 o inviando una mail a grottediborgiosv@libero.it.
L’uso della mascherina è obbligatorio.
Grazie per la collaborazione.

 

 
 
 
 
 
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Le grotte di Borgio, sono sicuramente meno “conosciute” ai liguri, rispetto alle ben più note Grotte di Toirano.  Perché dico questo? Sin da piccoli, specialmente noiatri de Zena, avevamo un appuntamento fisso con Toirano per le classiche gite scolastiche! Forse perché più vicine? Forse perché più grandi? Chi lo sa. Fatto sta che, da zuvenotti, difficilmente venivamo a conoscenza di questo piccolo paradiso nascosto tra Finale e Pietra Ligure!

Oggi, forse, con i social è più facile notare le grotte di Borgio Verezzi perché… belin escono delle foto pazzesche! (Girando pagina a fondo articolo ne avrai una prova!)

Definite anche “le più colorate d’Italia”, offrono un percorso di 800 metri che si snoda tra incredibili formazioni calcaree dalle forme più disparate. Una meta affascinante e perfetta come gita fuori porta da abbinare magari alla visita dell’omonimo borgo.

E vi dirò di più… Spesso si può succedere di organizzare per fare un bagno da quelle parti, ma non è raro capitare in delle giornate (a maggior ragione quest’anno!) dove non c’è neanche un buco libero in spiaggia. Allora tanto vale deviare di pochi km e godersi uno spettacolo differente da quello delle onde del mare.

E poi… volete sapere un’altra cosa utile?

La dentro fa SEMPRE fresco… Quindi un rifugio perfetto specialmente nei mesi torridi! Pensate che la media della temperatura al loro interno è sempre di 16° circa!

LA STORIA DELLE GROTTE?

Dal loro sito ufficiale apprendiamo che: Le Grotte di Borgio Verezzi furono scoperte soltanto nel 1933, ma la presenza di cavità era ben nota da lungo tempo agli abitanti del luogo, così come alcuni strani fenomeni ad esse collegati. Ad esempio le acque del Rio Battorezza sembravano essere inghiottite in diversi tratti del suo corso, anche se ciò non impediva al torrente di uscire periodicamente dall’alveo per devastare i campi circostanti. Poi c’era il lago, sul fondo della quasi mitica grotta cui si accede dal pavimento della chiesa di S. Pietro, ed in ultimo il Roggetto: un torrentello che sgorga da una frattura, giusto ai piedi dell’abitato di Borgio. 

E solamente nel 1970 di decise di aprire l’attuale percorso al pubblico!

Come si si arriva? Ti riporto come sempre la classica mappetta da google maps da un punto facilmente raggiungibile nei pressi, fino al luogo scelto!

Ma perché “Le più colorate d’Italia?” Non ti resta che girar pagina QUI!