Il 10 ottobre è la Giornata Mondiale della Salute Mentale
Liguria in testa per uso di antidepressivi e ricorso alla contenzione
E ovviamente belin noi Liguri non ci facciamo mancare qualche primato…
Purtroppo, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, i dati relativi alla Liguria tracciano un quadro tutt’altro che confortante. La nostra regione risulta infatti prima in Italia per consumo di antidepressivi, con un numero di persone trattate quasi doppio rispetto alla media nazionale. Le problematiche più frequenti restano i disturbi dell’umore, come depressione e disturbo bipolare, seguiti da ansia, disturbi del comportamento alimentare, abuso di sostanze, disturbi del neurosviluppo, autismo e ADHD.
Un ulteriore primato negativo riguarda l’uso della contenzione meccanica nei reparti psichiatrici. Questa pratica, che l’Organizzazione Mondiale della Sanità considera “nociva dal punto di vista fisico e psicologico”, raggiunge in Liguria i livelli più alti del Paese.
Nei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) – reparti destinati agli adulti, ma che in alcune situazioni accolgono anche adolescenti – gli episodi di contenzione rappresentano il 27,22% dei ricoveri complessivi segnalati al Ministero della Salute. In molti casi, lo stesso paziente subisce più di un episodio nel corso del ricovero.
A preoccupare è anche la tendenza in crescita dei ricoveri psichiatrici tra i giovani: nel periodo successivo alla pandemia, i genovesi sotto i 26 anni ricoverati negli SPDC sono aumentati del 37%, con 190 pazienti per un totale di 251 ricoveri.
In attesa dei dati relativi al 2024, il report nazionale 2023 mostra un incremento generale del numero di persone assistite dai servizi specialistici di salute mentale, passate da 776.829 nel 2022 a 854.040 nel 2023. Anche i ricoveri ospedalieri per cause psichiatriche risultano in aumento, così come il numero delle prestazioni sanitarie erogate, che hanno raggiunto 9,6 milioni.
Resta invece invariata la disponibilità di posti letto, pari a 9,3 ogni 100 mila abitanti, mentre prosegue la riduzione delle strutture residenziali e semiresidenziali sul territorio. La spesa convenzionata per gli antidepressivi rimane pressoché stabile, aggirandosi intorno ai 400 milioni di euro.
Sapete che sul M.G. solitamente scrivo in modo ironico, autoironico, spesso anche al limite… però belin certamente leggendo questi numeri non si può restare ne’ indifferenti, ne scherzosi…
I dati mettono in luce un disagio che non può più essere ignorato. Dietro le statistiche ci sono persone, famiglie e comunità che ogni giorno affrontano la difficoltà di trovare ascolto e sostegno adeguato.

























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