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Lezione serale #49 Scabeccio e Sciabecco “Perchè t’impari un po’ di parole cosi quando vieni a trovarci sai come
interpretare

Due parole, una sola lezione. Alcuni le invertono, alcuni non sanno la differenze, altri invece ne conoscono solo una delle due. Mettiamo chiarezza. Non perdiamo tempo, passiamo subito al nostro solito vocabolario e leggiamo la definizione della prima – “SCABECCIO”. Definizione Dizionario: 1- Scabeccio: im, carpione | à, in ____ in carpione; ësighe à ____ stare accalcati | 2- : sm scolaruccio; individuo poco abile.
Troviamo ben due definizioni. La prima molto più “antica” ed in disuso, la seconda, invece, più attuale e sulla bocca di molti genovesi. Tanti si staranno domandando: “belin ma non è italiana?!“. Affatto! Ha origini molto antiche, arabe (iskebeg “pesce marinato”), per la precisione, passata poi in spagnolo “escabeche” e probabilmente da qui, traslata in altri dialetti italiani*. Quando si diceva “metto à scabeccio” voleva dire “marinare” un cibo, solitamente pesci. Ormai tutto questo è un lontano ricordo, presente su pochi libri e nella memoria di alcuni veggetti. Il significato attuale, preso dall’Ottocento in poi, sta per “scolaretto”, usato dagli alunni più grandi per schernire i più piccoli. Molti storceranno il naso, non è vero? Nei tempi moderni, questa parola è andata confondendosi proprio con quella che avete letto nell’immagine copertina: “Sciabecco“. Quest’ultima ha “rubato” la “i” da “…beccio” e l’ha buttata in mezzo a “SC(i)A”. Piccola variazione ortografica, ma grande cambiamento nel significato. Dizionario, vieni a me!sm, storto/sbilenco” o ancora “Sciabecco: antica imbarcazione a tre alberi, di origine Araba”.
Facciamo quindi, per concludere, due esempi uguali, ma diversi, per le parole viste questa sera.
– SCABECCIO = “T’ei proprio scabeccio” per dire a qualcuno “sei proprio scarso!” (in quello che stai facendo. sottoint.) Potremmo anche dirgli “Sei proprio GRAMMO” (Lez serale #26 – Grammo), ma è sicuramente più “cattiva” al confronto dell’ironia che suscita “Scabeccio
– SCIABECCO = “T’ei proprio sciabecco eh!” per dire “Sei proprio storto” per aggettivare una persona un po’ “sciverta”, anche se “Sciverto (lezione serale #15)” viene usato per un significato più ampio e leggermente diverso.

Sulla pronuncia, questa volta, non v’è nulla da dire di particolare, quindi vi saluto e…

Se vedemmo zueni!

* Dal Piccolo dizionario etimologico ligure del Prof. Toso