Immagine di Sofia Pozzoli

1- Boccadasse: attenzione, subito dirai “eh ci vuol poco a fare un articolo cosi! la conoscono tutti“… Vero, ma… tu foreste, sei mai andato su per quella crêuza (vicolo) che vedi di fronte quando scendi dalla chiesa di Corso Italia? Per imboccarla ti devi dirigere dal lato sinistro di Boccadasse, tra il ristorante con la veranda e la Creperia, per poi prendere il primo vicolo gradinato. Si chiama “Via della scalinata”, ti porta in alto fino in Via al Capo di Santa Chiara. Non ti metterò foto, non ti metterò una descrizione, ma ti darò solo un consiglio: recati lì una sera con mare calmo e cielo limpido.



Se poi hai voglia di proseguire (te lo suggerisco caldamente) continua in leggera salita verso sinistra, passa una villa (è più un castello che villa, ma la chiamano cosi: i proprietari saranno persone “umili”…)  alla tua destra e vedrai scendere in giù a picco una crêusa, Via Urania… Percorrila tutta. È abbastanza buia e stretta, tanto che quando la percorrerai, ti chiederai “ma dove belin m’ha cacciato il Mugugno?”. Niente paura, in pochi minuti arriverai, dall’alto, a Vernazzola (di cui più avanti parlerò in questo articolo).
E adesso rispondi: “questo giro, la guida, te lo consigliava? belinun!

Se ti interessa qualcosina in più su Boccadasse, dagghe unna letta chi: Boccadasse, bene dell’Unesco?