Quale posto migliore, se non la collina di Carignano e le sue mura, per ammirare nella sua interezza tutta l’esposizione?
Ok, ottima intuizione! Ora, però, come portiamo la gente là sopra?
Le attrazioni sono molte, le persone tante e la voglia di far un giro lungo, a piedi, come poteva esser quello dall’allora Via Giulia o passando da Corso Aurelio Saffi, sicuramente non erano scelte allettanti. Vedere la fiera dall’alto, va bene, ma non fatemi sbatter troppo! (sicuramente ai tempi non l’avrebbero detta cosi, ma almeno ci capiamo!)
L’ingegner Alessandro Ferretti realizzò un impianto di funivia a doppie funi traenti (la prima nel suo genere in Italia) che collegava piazza di Francia (l’attuale Piazza della Vittoria) a Mura del Prato, quelle che delimitavano il quartiere di Carignano.
Siccome molti di voi rimarranno basiti e indagheranno su come fosse possibile, cerco di disegnarvi (più o meno) il tragitto dove passava la cabinovia!
Come potete notare in rosso, abbiamo evidenziato anche l’edificio del Museo di Scienze Naturali, che ci fa da riferimento sia nella ripresa 3D di Google Maps sia nella cartolina qui sopra. Questa invenzione consentiva a visitatori e curiosi di salire in breve tempo verso la collina per poter ammirare dall’alto tutto lo spettacolo dell’esposizione. Ad onor del vero, non sappiamo con precisione dove fosse la stazione di partenza, ma guardando la direzione dei cavi nella foto, abbiamo impotizzato potesse essere nei pressi delle aiuole tra le Caravelle e gli attuali parcheggi a pagamento di Piazza della Vittoria.
Ci sono molte foto della funivia, ma tutte che (sembra fatto apposta!) danno pochi riferimenti per disegnare un affidabile tracciato dell’impianto. Se aveste in casa, o trovaste sul web, qualche foto d’epoca più significativa mandatela alla mail info@ilmugugnogenovese.it e sarò lieto di inserirla nell’articolo a vostro nome. Se non hai voglia di mandarla per mail, postala nei commenti sotto il relativo post di Facebook!
Tutto questo non vi pare incredibile? Se ciò vi ha incuriosito, prossimamente vi porterò altre curiosità sull’Esposizione Internazionale.
Se vedemmo zueni!
Autostrade eper l’italia non esisteva nel 1914….
L’articolo è molto interessante, ma il progetto della funivia è una belinata e quello che mi fa più girare u belin è che è finanziato dalla società Autostrade, che con quei soldi si è comprata il silenzio di Bucci e Toti, che non hanno mosso un dito di fronte ai danni provocati a Genova e alla Liguria dalla selva di cantieri che ci stanno ancora assediando sulle autostrade liguri.
Stupendo articolo