L’altro giorno un mio coetaneo mi ha chiesto cosa volesse dire e… mi è sembrato così strano che non lo sapesse che ho iniziato a chieder in giro! Con grande stupore in tanti non sapevano il significato e quindi eccoci al “momento della verità”



Premettiamo una cosa: son quasi più belle le “varianti” che poteva assumere che il detto in se’ 😂

Pòscito ëse = che tu possa essere

L’equivalente di un romanaccio “TE POSSINO!”

Ecco… veniamo alle varianti: solitamente non erano molto “dolci”, anzi… venivano usate per augurare qualcosa (non carinamente, ma con una punta di ironia)

Mettiamo il caso che tu sia un rompibelino cronico e la gente vorrebbe rinchiuderti da qualche parte ogni volta che apri il becco… Ecco lì che il Pòscito ëse salta fuori e si coniuga nella variante:

    • Pòscitëseallughetòu (che te lo scrivo attaccato apposta perché quasi diventa una parola sola) = “che ti possano chiudere con un lucchetto”



Rende l’idea no? 🤣

    • Pòscito rompíte o collö / Pòscitu muí orbo e matto   (c’è bisogno di traduzione?)

Ma la cosa bella sono le infinite variazioni che può assumere.

Quindi la domanda ricasca su di voi… L’avete mai sentito? Ovviamente molti di noi per forza… E a questi chiedo: quali varianti vi hanno “dedicato”? Quali avete sentito o erano soliti dire i vostri parenti? Dai, non ci credo che non lo dicessero ogni tanto.

Se vedemmo!