Da piccolo, pensavo che “Magone” fosse una nostra parola, zeneise, ma poi fu raccontata la “vera” storia della sua origine. Il moddo de dì “aveì o magon” è ormai sulla bocca di tutti gli italiani e non solo, ma le sue radici sono da ricondurre a Genova e la sua storia… Belin mià li! Anche stavolta c’è un collegamento con Zena!

Avere il Magone – “Aveì o Magon”

Aver il magone

Sul modo di dire “avere il magone”ci sono, principalmente, due teorie più diffuse. Una più “storica” e l’altra più “letterale”, ma nessuna accreditabile come ufficiale.
Una cosa è certa: si tratta di un detto antichissimo!

  • La teoria più accreditata, vede come protagonista Magone Barca, il cartaginese, che condusse la battaglia della Trebbia contro i Romani durante la II Guerra Punica (218 a.C.)
    Chi è Magone? Il fratello d’ Annibale! “oh belin!”. Si, proprio il fratello di quell’Annibale là, che abbiamo studiato sui libri di storia! A sto punto, vien naturale chiedersi che tipo di donna fosse loro madre! (Bello Segnô cao, si salvi chi può!)
    Magone ebbe l’incarico di invadere l’Italia passando da Genova ed, arrivato alle porte della “piccola” Superba, fece breccia e mise tutto a ferro e fuoco, distruggendo mura e gran parte della città in pochissimo tempo.
    Ecco il motivo per cui si è attribuito a “Magon  s.m. accoramento, disgusto, patema, travaglio, angoscia, cordoglio || aveì o –, avere un peso sul cuore, essere accorato.” come ci riporta il dizionario Frisoni.
  • L’altra origine del, più letterale, si rifà alla traduzione, dal tedesco, di Magen: “ventriglio dei polli” o “stomaco dei bovini”.Diciamo che risulta essere sicuramente più onorevole la prima versione che quella “letterale”…

Se vedemmo zueni!