LEGGI BENE TUTTO PER CAPIRE DI CHE SI TRATTA.
Lezione serale #27 Scciupón de fótta “Perchè t’impari un pò di parole cosi quando vieni a trovarci sai come interpretare..”

scioppondefuttaA grande richiesta un’espressione che negli anni, purtroppo, è diventata sempre più rara da sentire.
A parer mio una delle più efficaci, simpatiche ed esplicative nella nostra lingua (tra quelle più popolari).
Cosa significa esattamente? Scoppio di rabbia, di collera. Scciupón = Scoppio, Fótta = Rabbia. Alle orecchie dei Foresti inesperti, senza un minimo di conoscenza del genovese, potrebbero sembrare parole dette a caso, poichè vi è poca assonanza con l’italiano.
Vediamo di spiegare quando e come usarlo.
1) Situazione di esasperazione: quando non ne potete più, ne avete fin sopra i capelli (altro modo di dire: fin in scia punta dei cavelli). E’ spesso pronunciato con la giugulare in procinto di scoppiare.
2) Situazione a prevenire: Quando sapete di qualcuno che sta per far qualcosa che vi farà venire, uno scciupón, aggiungendo magari un “sedonca mi no so cossa fasso
3) Presa in giro: ironizzare sul soggetto innervosito e il suo stato d’animo, sottolineando il suo scciópon de fótta con un ghigno. “t’è venuo un bel scciupón (de fótta) eh!
Pronuncia: siamo alla parte più difficile. E’ facile capire quando usarlo, vi sono molte espressioni in italiano usate per questa occasione. Ben più difficile è saperlo pronunciare: 1) perchè si scrive in modo differente dalla pronuncia, quindi se lo leggete per la prima volta qui, partite un pò svantaggiati 2) la pronuncia delle “u”, in particolare la parte “Scciu”, è una cosa molto ardua per chi non fosse cresciuto in Liguria, poichè a parer mio, per dirlo come si deve, bisogna aprire al massimo la “valvola” del genovese che è in noi. Si pronuncia “ssciupun de futta”. Calcate di più su “ssc” quasi sibilando la s e poi “liberate la rabbia” dello scciupun de futta che è in voi. Solo così potrete pronunciarlo al meglio!
Curiosità: Il buon Gilberto Govi, nelle sue commedie, era solito usare questa espressione riuscendo a darle un tono ironico, ma anche comprensibile ai più grazie alla sua mimica e gestualità.
Vi lascio ad una clip tratta dai “Maneggi per maritare una figlia”. Dopo 9 secondi potrete sentire l’espressione di cui abbiamo parlato sin’ora.


Spero vi sia chiaro concetto e pronuncia, alla prossima!
Se vedemmo zueni.