I palazzi dei Rolli!

La maggior parte dei giovani (e non solo!) pensa sia “noioso” andare a visitare un palazzo: “che ci sarai mai da vedere in un palazzo a Genova?
Quindi la domanda più che legittima, specialmente per un Foresto “inesperto” in materia: “Ma che sò sti Rolli?”

I Rolli di Genova erano, al tempo dell’antica Repubblica, le liste dei palazzi e delle dimore eccellenti delle nobili famiglie che ambivano a ospitare – sulla base di un sorteggio pubblico – le alte personalità in transito per visite di stato.
Il 13 luglio 2006, 42 dei 114 palazzi che furono iscritti ai Rolli sono stati inseriti dall’UNESCO fra i Patrimoni dell’umanità. Per il loro restauro sono stati spesi negli anni novanta circa 10 milioni di euro, con l’impiego di capitali pubblici e privati. Nel 2007 è stata posta dall’UNESCO, a metà di via Garibaldi una targa, che illustra la motivazione che inserisce la serie dei Palazzi dei Rolli fra i patrimoni mondiali dell’umanità:

«Le maggiori dimore, varie per forma e distribuzione, erano sorteggiate in liste ufficiali (rolli) per ospitare le visite di Stato. I palazzi, spesso eretti su suolo declive, articolati in sequenza atrio – cortile – scalone – giardino e ricchi di decorazioni interne, esprimono una singolare identità sociale ed economica che inaugura l’architettura urbana di età moderna in Europa»

Nel 2016 si è festeggiato il decennale della iscrizione nella lista UNESCO del Patrimonio dell’Umanità celebrando i palazzi con tre edizioni Rolli Days. Successone.

Tornando alla loro storia…queste lussuose dimore non sfuggono all’occhio di un artista raffinato come il grande pittore fiammingo Pieter Paul Rubens che, all’inizio del ‘600 pubblica in un libro la raccolta dei disegni dei palazzi, che propone come modello abitativo per la nobiltà di tutta Europa.

Tutto ciò da vita ad un sistema di ospitalità pubblica (sì, noi Genovesi!) fissato nel 1576 da un Decreto del Senato. Viene quindi istituito un elenco dei palazzi di pregio, e si obbligano i loro proprietari a ospitare, a turno, visite di stato. A seconda del rango dell’ospite in visita, veniva scelto un palazzo per ospitarlo: più elevato era il grado di nobiltà dell’ospite, più fastoso doveva essere il palazzo e più ricca la famiglia che aveva l’onore e l’onere di accoglierlo.

L’“Elenco degli Alloggiamenti pubblici o Rolli” e i suoi aggiornamenti sono conservati in preziosi volumi all’Archivio di Stato di Genova.

Ma nello specifico sti Rolli? Perché “Rolli”? Semplicemente perché… erano dei rotoli di carta! 😂 Toh, per rendervi le cose più chiare vi metto qui di seguito una foto della visita esclusiva che mi avevano riservato anni fa, dove ho potuto vedere dal vivo gli autentici rotoloni ❤️😂

rolli di genova rolli di genova rolli di genova

I palazzi dei Rolli, in alcuni casi, appartengono ancora oggi a privati, mentre molti sono diventati sedi di banche o uffici; alcuni sono diventati Musei e sono quindi sempre visitabili: i palazzi dei Musei di Strada Nuova, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Pellicceria, il Museo di Palazzo Reale.

Ogni anno Genova celebra i suoi Palazzi dei Rolli, con l’evento Rolli Days: weekend durante i quali  i palazzi aprono le porte e mostrano al pubblico i loro tesori.

Vi lascio, qui di seguito, alla scoperta nel dettaglio ogni palazzo rolloso direttamente dal sito ufficiale dedicato!