Il percorso inizia in località Cavassolo, in alta Val Bisagno, attraversa le alture dei quartieri di Prato e di Struppa, prosegue verso Molassana; qui, sul rio Geirato, si attraversa il primo ponte. Il ponte, costruito nel 1777, è lungo più di 600 metri su 22 arcate.
L’acquedotto poi prosegue attraversando le valli del Trensasco e la valle Cicala.
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Si arriva alla chiesa di S. Bartolomeo di Staglieno dove, poco distante, c’è la famosa casetta dei filtri, una delle stazioni di filtraggio dell’impianto, da cui inizia il famoso ponte sul rio Veilino (le foto classiche con il lungo acquedotto visibile da cima a fondo).
Questo è risalente al 1837 (del Barabino!): lungo 450 mt su 19 arcate e percorso da una coppia di tubi (che portavano l’acqua in centro città!).
Particolare? La tubatura a monte è ancora quella originale della costruzione! Un pezzo storico! Supero il ponte si arriva alla galleria delle Ginestre (ma non so se sia il suo vero nome, l’abbiamo sempre chiamata così), oltre la quale si arriva in via Burlando. Da questo punto in avanti l’urbanizzazione selvaggia ha fatto perder le tracce del suo percorso!
ATTENZIONE: i ponti – sifone sono gestiti da associazioni che ne curano la manutenzione e l’apertura al pubblico; per verificarne gli orari contattare:
– Per il Ponte Rio Geirato circolo Sertoli e-mail: circolosertoli@libero.it – cellulare: +39 3333208182
– Per il Ponte Rio Veilino associazione Aegua Fresca e-mail: aeguafresca@gmail.com – cellulare: +393407167426
Veramente i due sifoni non sono parte dell’acquedotto storico ma sono dell’acquedotto Val Noce (ora inglobato, come tutti gli ex acquedotti, in iREN) il percorso originale dell’acquedotto storico passa più a monte, non so di preciso a Geirato, ma a Staglieno passa a monte del cimitero e si vede benissimo scendendo dal raccordo tra la A12 ed il casello di Genova Est, e si vede che è stato tagliato, per costruire il raccordo stesso, prima dell’ingresso della galleria che porta al casello stesso.
E un’altra cosa, quelli del posto dicono CONDOTTO, si và sul condotto a passeggio
Ci sono molti accessi imboscati sempre aperti e anche i laghetti che adesso sono con poca acqua per farci giocare i cani