Come sapete ormai, mi piace girovagare il webbe per cercare un po’ di storia della nostra Zena e in più generale della Liguria. Eccovi un’interessante storia raccontata dal Comitato di Vesima.
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Vi riporto di seguito la storia raccontata dalla pagina Facebook @ComitatoLaVesima, ma prima beccati la foto storica in alta definizione!
(Cliccatela, così da aprire la foto originale!)
📸 Tra le tante foto antiche della nostra Valle c’è questa, dove è immortalato il trabucco di Vesima.
🎣 Lo scatto di Ninetto Rossi risale agli anni ’70 circa e ritrae la struttura tipica di un trabucco (detto anche trabocco o bilancia).
Una piattaforma in legno allungata verso il mare, caratterizzata da lunghe antenne protese sull’acqua, utilizzate per sostenere una rete a maglie strette.
🐟 Il suo scopo era naturalmente la pesca e anche il suo nome, che ricorda il termine trabocchetto, si riferisce al destino dei pesci, che rimanevano intrappolati nelle reti.
🪨 A differenza dei trabucchi più famosi, tipici delle coste sabbiose adriatiche, quello di Vesima era ancorato sulla roccia. La sua struttura resistette solo qualche anno, poi venne smantellata.
📌 Ora, però, abbiamo bisogno del vostro aiuto: qualcuno si ricorda il nostro trabucco e vuole condividere con noi la sua storia?
Vi mostro poi, qui di seguito, un’altra foto che dimostra come il trabucco fosse ancora presente a fine anni 80.
Non male no? Da dove arrivano? Quando sono stati inventati?
Secondo alcuni storici, il trabucco sarebbe un’invenzione importata dai Fenici. La più antica data di esistenza documentata risale al XVIII secolo, periodo in cui i pescatori dell’Abruzzo dovettero ingegnarsi per ideare una tecnica di pesca che non fosse soggetta alle condizioni meteomarine della zona. I trabucchi, infatti, permettono di pescare senza doversi inoltrare per mare: sfruttando la morfologia rocciosa di alcune zone pescose della costa, venivano costruiti nel punto più prominente di punte e promontori, gettando le reti verso il largo attraverso un sistema di monumentali bracci lignei.
Se vedemmo figgeu!
È durato più di qualche anno
Magari è stato in disuso molto tempo prima di crollare ma
è stato compagno della mia infanzia e prima adolescenza
Direi che è stato in piedi almeno 10-15 anni
Era di un mio parente ci ho passato le estati più belle. Con mia cugina scendevano in spiaggia a vendere i pignoli che suo papà pescava, e quanti ne abbiamo fritti. È stato li altro che qualche anno, molto di più. Quante storie potrei raccontare. Bei tempi…..
Ciao Marina, io mi ricordo Antonio, Katia, Ivan.
Il trabucco ha funzionato e pescato dal 1970 almeno per un decennio.
Sono stati loro a conficcare i pioli nella roccia per accedere alla spiaggia calandosi dalla strada.
Da bambino era una scalata.
Io sono nato e cresciuto li
E ancora frrequento…assiduamente
Perché non potro mai staccarmi da quel luogo
I miei nonni costruirono uno stabilimento intorno al 1950
Quello piu grosso vicino al trabucco…
Vesima è ancora bellissima e con lei tutti i ricordi…
Me lo ricordo bene, tutte le volte che andavo ad Arenzano lo vedevo. Poi la scaletta di accesso è sparita, forse in seguito ad una violenta mareggiata che lo ha danneggiato, e da lì la struttura ha cominciato a degradarsi fino a che non lo ho visto più.
Ricordo anche che c’erano più spiagge, che adesso sono state occupate dalla nuova carreggiata dell’Aurelia. Sarà anche più dritta, ma preferivo come era prima, tanto mica dovevi fare le corse…