Il patrono di Genova è San Giovanni Battista!
(non vi siete mai accorti che a Zena è festa il 24 giugno?)
Il legame della Superba con S.Giovanni Battista risale alla Prima Crociata, quando un gruppo di militi genovesi della spedizione verso Antiochia trafugarono le reliquie del Precursore – ufficialmente “prelevarono per portare in un luogo più sicuro” – dalla chiesa di San Nicola di Myra (l’attuale Demre in Turchia). La leggenda racconta che i genovesi stessero originariamente cercando le spoglie di San Nicola e che il ritrovamento dei resti di Giovanni Battista fu casuale!
Se poi consideriamo le delegazioni i patroni aumentano perché a Sestri si festeggia Sant’Alberto, a Pra’ San Pietro e a Pegli Santa Rosalia
Ciao!
Il patrono di Genova è San Giovanni Battista. In cattedrale (nel tesoro) si trovano sia il piatto dove portarono la sua testa e anche le sue ceneri. Perché il suo corpo fu bruciato e disperso ma un predicatore riuscì a recuperarle…arrivarono a Genova intorno all’anno 1090 mi pare .
E San Giorgio è patrono della bandiera di Genova e di tutti gli Scout d’Italia.
Ciao e grazie per tutte le info che passi.
forte vado a vedere!!!
W San Giorgio!
A me è stata raccontata una storia su San Giorgio: pare che abbia sfruttato il terrore di alcuni abitanti di un certo villaggio per un drago, il quale era innamorato di una bellissima fanciulla, per costringerli a convertirsi al cristianesimo.
Se lui fosse stato in grado di ucciderlo, loro avrebbero abbandonato la vecchia via per la nuova.
E per farlo ha sfruttato l’amore di questo drago per la sua bella.
Non so se sia veritiera questa leggenda ma la storia che mi è stata raccontata non mi piace.
Per niente.
Ha fatto dell’amore un’arma.
Molto meglio, la leggenda della dea giapponese Benzeiten No Kami, la quale, dopo aver udito storie atroci sul Re Drago che divorava uomini donne e perfino bambini e si comportava in modo egoista e crudele, discese dal ponte del Cielo una sera, trascorse un’intera notte con lui nella sua grotta e l’indomani divenne sua moglie.
Col tempo, l’amore di lei lo cambiò, lei cantava, danzava ed era la dea degli artisti e infatti da quel momento in poi, il Re Drago divenne un re buono e giusto e smise con quei comportamenti distruttivi, e col tempo venne rispettato dagli abitanti dell’isola.
Questa è una bella leggenda sul potere dell’amore.
Saluti e buona vita dalla Val Polcevera
P.s.: hanno tirato giù il primo pilone, lo hanno smontato come un lego e hanno fatto un lavoro eccezionale!
Avanti tutta Mondo!