Paraggi: gli ombrelloni più costosi d’Italia? 300€ per un giorno con ombrellone…
Dopo aver letto l’articolo del Corriere, non potevo non parlarvene qui sul mugugno…
Paraggi, ormai una delle spiagge più esclusive della Liguria e, da qualche anno, sta facendo parlare di sé per le sue tariffe esorbitanti. Il costo di un ombrellone può arrivare a ben 300 euro al giorno. Cifra folle? Sì. Perché già di per se’ l’accesso al mare dovrebbe esser gratuito (e per quelli che storcono il naso anche a questa affermazione vi chiedo: quando andate a fare due passi in montagna, pagate l’accesso al sentiero? Dai, suvvia…)
Ma il punto della questione non è tanto quanto si paga al giorno… ciò che rende la situazione più sorprendente è il confronto con il canone annuo che lo stabilimento balneare paga allo Stato per l’intera concessione della spiaggia: a detta del Corriere (qui la fonte) è solo 5.840 euro.
La Spiaggia di Paraggi
Situata tra Santa Margherita Ligure e Portofino, Paraggi è famosa per le sue acque cristalline e l’ambiente esclusivo. La bellezza del luogo? Sicuramente è uno dei motivi per cui belin ormai si paga un rene per accedervi, ma è sicuramente la limitata disponibilità di spazi che rendono la domanda per un posto sulla spiaggia molto alta, giustificando in parte le elevate tariffe richieste. Della serie: finché entra gente nel suo stabilimento perché deve abbassare le cifre? E hai pure ragione belin…
È che diventa un cicinin assurdo quando si va a guardare quanto è il canone annuo pagato allo Stato per avere quella spiaggia…
La differenza tra il costo giornaliero di un ombrellone e il canone annuo pagato allo Stato solleva domande sulla gestione delle concessioni balneari in Italia. Molti si chiedono se queste tariffe siano giustificate e se il sistema di concessioni attuale sia equo e trasparente.
Con un rapido e abelinato calcolo basta pensarla così:
Dividiamo la quota annuale per il costo giornaliero per trovare il numero di giorni necessari:
5.840 € / 300 € al giorno ≈ 19,47 giorni
Poiché non possiamo avere una frazione di un giorno, arrotondiamo al giorno intero successivo: 20 giorni necessari per pagare il canone annuo allo stato. E ovviamente data la premesssa di avere UN solo ombrellone nello stabilimento…
E già sapete che non è così Quindi, servono i ricavi da 20 ombrelloni affittati per un giorno, per coprire la quota annuale di 5.840 euro.
Vi lascio riflettere… Le ultime dichiarazioni, le polemiche dei balneari e tutto l’ambaradan attorno… Con queste cifre. Non serve altro.
Per me anche pagare 0,01€ sarebbe troppo! Altro che 300€… Io ho il mio asciugamano e non ho bisogno di ombrellone perché vado alla spiaggia dalle 17 alle 19. Certo che se a Caprafico ripascessero con un po’ di ghiaia e aggiustassero l’orologio del campanile, sarebbe perfetto.
In Grecia in spagna portogallo acque cristalline e il costo di un lettino con ombrellone dai 10 e al massimo 12 euro. Se passi anche nelle zone con lettini nessuno ti manda via e fanno subito la ricevuta e l’ acqua nulla da invidiare
E ma prima o poi le cose cambieranno per tutti i furboni liguri! Già sta cambiando: negli anni novanta a Rapallo ai bagni Porticciolo all’ingresso due zitellone esibivano un cartello che riportava “per tutto Luglio e Agosto i posti sono esauriti” , adesso lo stabilimento è mezzo vuoto! E cambierà anche la vergognosa gestione dei posti barca! Siamo la nazione con i cantieri navali più famosi al mondo e oltre a non avere ormeggi da offrire, i pochi che abbiamo li proponiamo anche a 1000 euro al metro all’anno!!! Per due cime su un pontile!!! Ma dovete vergognarvi
Le spiagge devono essere libere poi si da la concessione per un bar o ristorante ma le spiagge restano libere
Al posto di Mugugnare il mugugno genovese potrebbe far qualcosa di più ed iniziare ad agire…perchè poi alla lunga il mugugno diventa fastidio. Perchè non organizzate un bell appuntamento a Paraggi Domenica per la Spiaggia Gratis?
Bravo!!!
Il problema non è il costo, ci sta è una spiaggia per ricchi e mi può andare bene però, ci deve almeno essere la meta del litorale libero e purtropo in liguria siamo al 90% di stabilimenti balnerai a pagamento, la cosa che mi rincuora è che nel tigullio notizia di oggi c’è stato un notevole calo di turisti nella prima parte dell’anno.
Siamo gli unici in Europa che abbiamo le caste , cosche o quello che vuoi , concetti di proprietà medioevali del per sempre di un servizio pubblico, poi sempre e solo a lamentarsi mai dicono quanto guadagnano e se lo dicono mentono spudoratamente, c’è una evasione all’anno di 120 miliardi di euro , chi è che evade ? Soprattutto queste caste che non fanno altro che piangere miseria. Poi se vogliono mettere un ombrellone 1000 euro e se c’è gente che li spende affari loro, ma che perlomeno non abbiamo questa lamentela continua del ABBIAMO INVESTITO , ABBIAMO Guadagnato MAI , sempre soprattutto…. perlomeno paghino le tasse . PS . A Londra per prendere una licenza di taxi studi 2 anni dai gli esami e se passi il comune ti assegna un quartiere, e la macchina te la paghi , poi quando smetti ridai indietro la licenza e non prendo una sterlina.
Finché ci saranno persone ricche per questa piccola spiaggia così così con un mare così così il gestore fa bene a raccogliere oro ad ogni stagione estiva. È la richiesta a fare il prezzo. Dove lavoro abbiamo il prosciutto crudo a 45€ al kg eppure va a ruba e presto aumenterà di sicuro. Lo scandalo sono i prezzi irrisori delle concessioni balneari
È la Liguria una terra leggiadra….
Si ! Si ! Venite sulla Côte che qui son taaaaanti simpatici ! LOL
È inconcepibile pagare una cifra del genere per un ombrellone
Non dovrebbe andarci nessuno può darsi che si ridimensionano
Un insulto alla povertà
I bagnini ogni anno non volevano nemmeno pagare l’istat di legge. Ora nei tempi di Bolkestein hanno rifiutato qualsiasi aumento dicendo che presto sarebbero andati Via. Ora vadano via e stiano zitti. Ciao ciao. Pacchia finita. Si rifacciano i bandi.
Per me può metterli anche 1000 euro l’uno, libero di farlo, basta che ci paghi le tasse. Quello che è scandalosamente basso è il canone pagato allo stato: si tratta un bene demaniale, ricordiamo, non di un negozio. E i bagnanti che vogliono stare sul bagnasciuga non devono discutere con chi li vuol mandar via: devono solo chiamare i vigili.
Articolo assurdo e scritto veramente male, dove si evince tutta la poca conoscenza della realtà imprenditoriale.
Fantastico titolo di giornale, che in realtà non tiene conto di tasse ed investimenti, anzi omette proprio di menzionare le spese di una gestione.
In montagna il terreno non è quasi mai demaniale e chi ci passeggia, lo fa in proprietà privata non recintata.
Oramai tutti si sentono padroni delle proprietà altrui.
Caro Roberto Cocuzzi, tutti coloro che fanno impresa hanno costi x gestirla, e tra questi la locazione è sicuramente uno dei più alti. Per i locali in affitto si pagano cifre esorbitanti che con le spiagge in concessione nemmeno si possono paragonare. Diciamo che a fronte dei fatturati il concessionario paga 1 % ? Contro il negoziante che paga tra il 10 e il 20%.
Ma poi secondo me c’è unaltro problema molto più grave che nessuno menziona.
I lidi erano nati per dare un servizio al bagnante, sdraio ombrellone docce servizi igienici e qualche bibita rinfrescante. Oggi sono Discoteche Ristoranti Apericena e via dicendo, portando via tantissimo lavoro a chi queste attività deve farle pagando affitti 20 volte più alti e dovendo combattere con tutte le norme di sicurezza ed igiene giustamente imposte.
Che si mettano una mano sul cuore ed anzi che protestare x un’ventuale bando di gara siano loro i primi ad offrirsi al pagamento di un canone equo alle attività svolte sulla proprietà di tutti noi e si perché un sassolino di quella spiaggia è anche nostro.
Scusa, sempre a parlare di tasse troppo alte , sarà anche vero , ma mai parlare di quello che guadagnano, comunque a parte piangere miseria sempre a parte che siamo gli unici in Europa ad avere vita naturale durante le concessioni , di tutti i tipi, di mestieri o pezzi di terra acqua aria sole che è di tutti . È uno dei grossi problemi che ha l’Italia insiame a 120 miliardi di evasione all’anno .
Ancora con la storia dei canoni??? Il canone lo stabilisce il padrone di casa cioè lo Stato non l’inquilino non ci vorrebbe nulla a modificare le tariffe che sono regolamentate per legge! E’ che la questione è strumentale per dare fondamento alla Bolkestein con tutte le conseguenze del caso e per squalificare tutta una categoria…
Io da genovese intanto non parlo male dei miei posti e delle attività attinenti a meno che non producano illeciti o altro a livello penale! Paraggi è una microscopica perla e quindi come tutte le cose esclusive si pagano e basta! Inoltre, se i prezzi per assurdo fossero accessibili a tutti, ma proprio tutti, poi ci lamenteremmo della troppa “rumenta” che invaderebbe le nostre blasonate coste con tutto quello che ne deriverebbe in maleducazione, cafonaggine ecc. Non demonizziamo troppo chi lavora e paga le tasse anche per quelli che percepiscono un reddito di cittadinanza e che vorrebbero accedere al lusso che non gli compete! Ricordiamo inoltre che uno stabilimento balneare non è aperto tutto l’ anno ma per soli quattro mesi circa e se come in parte in questa stagione il bel tempo arriva in ritardo ci si “bruciano tranquillamente il 30/40 per cento e a volte di più del fatturato possibile, ma in quel caso nessuno dice nulla! Direi di smetterla, sinceramente!
Abolire tutti gli stabilimenti balneari e rendere libero l’accesso a tutte le spiagge. Io non voglio pagare per avere servizi di cui non me ne faccio niente. Spesso, molti stabilimenti restano a metà capacità e le spiagge libere un carnaio. Se tutti sapessero godere della libertà…. Ma evidentemente c’é chi preferisce pagare per essere libero…. E chi diventa milionario sulla libertà degli altri. Vorrei conoscere i poveri gestori che sicuramente dichiareranno tutto e guadagneranno come un metalmeccanico e gireranno con una Panda. Probabilmente in pochi avranno girato fuori dall’Italia per scoprire quanto questa imprenditoria da spiaggia sia una usanza tipicamente Italiana.
Certo si pagano le mete esclusive, ma è scandaloso che un gestore di un bagno vostro caro paghi soltanto 5000 euro all’anno di concessione. Poi i liguri sono molto antipatici e hanno soltanto una striscioline di spiaggia…se proprio bisogna dirla tutta. Costa azzurra per sempre, se devo scegliere il lusso
Non si discute il prezzo dell’ombrellone…..si discute sui 5850!!!! Scandaloso!!!
Andate a palma di Maiorca..tutte spiaggie libere tranne qualche situazione con ombrelloni a pagamento,addirittura in una famosa spiaggia un bagno attrezzato era dietro alla spiaggia libera. Andare in spiaggia senza pagare è un diritto di tutti, poi se c’è qualche bagno autorizzato va bene e va anche bene che lo paghi caro.
È semplicemente scandaloso che lo stato permetta una cosa simile
Ma in Italia ci siamo abituali
Al posto di Mugugnare il mugugno genovese potrebbe far qualcosa di più ed iniziare ad agire…perchè poi alla lunga il mugugno diventa fastidio. Perchè non organizzate un bell appuntamento a Paraggi Domenica per la Spiaggia Gratis?
Non capisco dove sia il problema.
Fisco non fisco
In una regione dove la vita è basata per quasi il 60% sul turismo ,quindi balneazione,alberghi,ristoranti, pizzerie ecc ecc
Il contratto annuale di lavoro è quello stagionale x 5/8 mesi e poi tutti in disoccupazione (nel frattempo lavoretti senza contratto)
La gran parte fanno pulizie nelle seconde case senza contratto
Badanti, grande percentuale, non a contratto
E poi parlano di fisco.
Cmq non è necessario andare a paraggi nei lidi
Si può andare a paraggi o a giacca (che è la spiaggia successiva ) in spiaggia libera con asciugamano e ombrellone proprio.
Se poi vogliamo fare a tutti i costi i vip allora bisogna pagare e stare zitti
Ma quanto dichiara al fisco?
Fa bene, le spiagge sono piene di rompicoglioni, lì almeno quieti, pochi ricchi e buoni.
D’accordo con lei
Visto che non siamo tutti uguali se chi vuole stare tranquillo ha i mezzi per farlo non vedo perché non andare in posti esclusivi !
Semplice.Non andate in Liguria.
l’anno scorso, lunedì 14 agosto, in tutta paraggi c’erano massimo 3 postazioni occupate, per il resto tutte vuote….. serve aggiungere altro?
Pazzesco come siano facili da individuare i balneari nei commenti…una categoria intera che caga in testa a tutta l’Italia e riesce anche a fare la voce grossa…assurdo
Non è tanto il costo dell’ombrellone, a certi bauscia dovrebbero metterglielo 1000 €. Il problema è che molto probabilmente non fanno scontrino, quindi paga zero tasse. Inoltre è scandaloso che non si possa quasi neppure camminare sul bagnasciuga o sedersi un po per riposare perché arrivano subito dei figuri a mandarti via. A vent’anni non ci sarebbe problema a litigare un po, ma chi ha un età abbassa la testa e se ne va, nonostante la legge gli dia ragione. Che pena, specialmente qui in Liguria.
Che ragionamenti strani che fate…ma secondo voi il ristorante a prato paga lo stesso canone del ristorante a boccadasse? eppure è elementare come ragionamento..qua qualcuno è veramente diversamente intelligente o vuole difendere l’indifendibile…non c’è spiegazione
scusate, ma uno stabilimento paga allo Stato solo il canone fisso annuo, o abnche un’imposta sul reddito come qualunque impresa?
Perché questa non viene mai citata?
Sig Ippolito, le imposte si pagano sui redditi, mentre il canone per la concessione demaniale rappresenta l’investimento annuo che una impresa balneare deve (o dovrebbe) sostenere per disporre di un asset funzionale a portare avanti il proprio business. Le sembra congruo l’importo pagato per disporre di un asset scarso come la spiaggia (per definizione bene scarso) a Paraggi (quindi ancora più scarso)?
Per le imposte sui redditi c’è poi da augurarsi che sia sempre tutto fatturato o scontrinato….. non aggiungo altro.
Scusi ma qualsiasi impresa oltre a pagare le tasse ha un canone di affitto, che sia ristorante negozio o studio di professionista… che c’entra?