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Lezione serale #29 Néscio “Perchè t’impari un pò di parole cosi quando vieni a trovarci sai come
interpretare..”nascio
Secondo il “Piccolo dizionario etimologico ligure” di F. Toso questa parola  ha origini latine: Nescius, “ignaro”. Diciamo che i latini son stati sin garbati come uso. Per me uno néscio è tanardo proprio.
Iniziamo con la consueta definizione dal dizionario Frisoni: s.m sciocco, balordo || fâ da ___, far lo gnorri, la minchia fredda.

Raga, parliamoci chiaro: appena ho letto “far la minchia fredda” credo di non aver mai riso così tanto grazie ad un dizionario, sarà il mio nuovo insulto nei prossimi mesi. Tornando al nostro “nescio” (alto livello di contenuti quest’oggi): “T’ei proprio néscio!” Questa frase è quasi uno slogan: a tanti bisognerebbe appiccicarla bene sulla fronte. E’ un sinonimo di scemo? Beh si, ma c’è qualche differenza, sottile, ma d’effetto. Nescio puoi usarlo un pò alla belin di cane perchè tanto il significato è quello e non rischi fraintendimenti, però il V.E.L usa questa parola scegliendo il contesto opportuno. Mi spiego meglio: “t’ei scemmo belin!” escalamato aggressivamente, lo userà per apostrofare qualcuno che l’ha combinata grossa (il livello di “scciupon de fotta” è crescente in chi lo pronuncia), e non userà la parola “nescio”, poichè quest’ultima è più adatta per una presa in giro in un contesto simpatico, allegro e spensierato.

Andiamo a fare qualche esempio, come al solito.
a) “belin o l’è un nescio che no ghe n’è coscì in gîo!” – Belin è uno stupido che non ce n’è così in giro! | in questo caso, se rivolto a voi… non fa niente, non preoccupartevi è tutto apposto.
b) “che nescio che l’è” – che sciocco che è!
c) “che nesciaia oh” – che stupidata / che gruppo di stupidi.
Pronuncia: Nesciu con la e bella stretta. Italianizzato ormai, sentirete “nescio” con la o finale.
Curiosità: come anticipato negli esempio, esiste la nesciaia” (ai più sconosciuta) per intendere la stupidaggine in un concetto più generale, ma potete anche usarla liberamente per descrivere un “congresso di beline” riunite tutte assieme!

Se vedemmo zueni!