La fortezza genovese di Tabarka

Tabarka (Tabarca) è una città Tunisina, sul Mediterraneo. Anticamente chiamata Thabraca fu uno strategico rifugio di navi, colonia romana e sede cristiana dal IV secolo.

Beh, ma che c’entra con Genova, vi chiederete voi?


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Genova, come stiamo scoprendo passo passo sul Blog, attorno agli anni 1400/1500 conobbe un periodo di espansione notevole. La Superba dominava i mari ed ampliava il suo raggio d’azione conquistando colonie e vincendo battaglie. In questo caso, però, non ci fu nessuna conquista, nessuna battaglia, nessun spargimento di sangue. Bensì, fu un “regalo” del “bey” (una sorta di capo tribù – governatore – sovrintendente) Ottomano della zona, alla famiglia Lomellini, alla quale concesse l’intera città. I motivi sono ancora oggi incerti: chi dice per l’interesse per la pesca del corallo, chi per un presunto riscatto da pagare per riavere un prigioniero importante.



I Lomellini facevano parte della cerchia di Andrea Doria, ai tempi doge della Repubblica di Genova. Colonizzarono Tabarca con un gruppo di abitanti di Pegli. La comunità di Pegliesi visse a Tabarka per vari secoli, fino a quando nel 1738, a causa dell’esaurimento dei banchi corallini e del deterioramento dei rapporti con le popolazioni arabe, il folto gruppo di Liguri si trasferì in un’isola disabitata della Sardegna, dove fondò un nuovo comune: Carloforte.

Torniamo alla nostra Tabarka. In tre secoli di permanenza abbiamo lasciato, come al solito, qualche segno del nostro passaggio.

Tarbarka 17th century.jpg
Di Anonymous 17th century – “Tabarka” Philippe Gourdin, Pubblico dominio, Collegamento

La prova, il simbolo, l’edificio più caratterizzante del posto è proprio la roccaforte raffigurata nel dipinto, presente ancora oggi nella città di Tabarka. Se ci fossimo trovati davanti la colonia secoli addietro, avremmo visto un vero e proprio gioiellino bellico inaccessibile: una cittadina compatta, fatta di botteghe e artigiani, completamente fortificata, con a protezione in zona sopraelevata un imponente roccaforte con vista a 360° gradi. Non è un caso, infatti, che l’isola venne “smantellata” e mai conquistata.

Tabarka1.jpg

Di Sadok.gharbi di Wikipedia in francese – Trasferito da fr.wikipedia su Commons., CC BY-SA 2.5



Dove sta la differenza con i tempi moderni?

Fort de l'île de Tabarka 6

IssamBarhoumi, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Tabarka non è più un isola. Lo rimase per molto, fino alla Seconda Guerra Mondiale, quando i Francesi crearono un camminamento per rendere più agevoli i trasporti all’avamposto. La cittadina si è espansa sulla costa e dell’antica colonia ligure ormai resta solo il Forte (tra l’altro, ancora oggi in uso militare).

Per comodità la città (1200 abitanti attualmente) si è sviluppata sulla ben più agevole costa limitrofa, lasciando l’isola carica di storia, leggende e niente più.

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Se ti sei perso la prima “puntata” alla scoperta di questi luoghi Genovesi sparsi nel mondo, te la lascio linkata qui di seguito: LA FORTEZZA DEI GENOVESI, CRIMEA

Se vedemmo zueni!