Un’antica credenza per alcuni, una festa religiosa per altri.

La Festa della Candelora e la tradizione popolare

Il 2 febbraio, è la “Candelora“, una ricorrenza che prevede la benedizione di ceri e candele nelle chiese: la festa della Presentazione di Gesù al Tempio cade a 40 giorni di distanza dal Natale e, oltre che come Presentazione del Signore, è nota anche come la Purificazione di Maria.

Una festa che veniva celebrata già dall’imperatore Giustiniano, adottata a Roma fin dal Settimo secolo. Si parla di Candelora perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo luce per illuminare le genti”, così come venne chiamato dal vecchio profeta Simeone al momento della presentazione al tempio di Gesù.

La cosa curiosa nel Genovese è che… non esiste di fatto un UNICO proverbio. Non esiste un’UNICA credenza. Mi spiego meglio.



Al Nord, nei proverbi, in generale si crede che se il giorno della Candelora fa brutto tempo, si avranno ancora 40 giorni d’inverno o comunque un periodo freddo più lungo.
Al Sud, ma già dalla Toscana, è l’ESATTO OPPOSTO. Se il giorno della Candelora abbiamo brutto tempo, l’inverno è destinato a terminare in tempi brevi.

E a Genova?

A-a Madonna da Candelora,
de l’inverno ne semmo fora;
ma a ciœve, e a nevâ,
quaranta giorni han ancon da passâ

Noi abbiamo raccolto solo questo detto dal libro di Marcello Staglieno, Proverbi genovesi del 1869, ma sappiamo che vi sono molte “varianti” nei detti popolari. Mi rimetto quindi a voi VEL, sperando con i vostri commenti di capire a Genova quale sia la credenza più diffusa:

Insomma, da noi alla Candelora se fa brutto o bello, l’inverno finisce o continua?

Vi lascio infine con altre due tradizioni-metereologiche famose: LE CALENDE (QUI) e i GIORNI DELLA MERLA (QUI)

 

Se vedemmo figgeu!