La top 10 delle linee bus Genovesi

Tutte le città hanno linee storiche, più frequentate, a cui tanti legano ricordi e vicende… Genova è una città tortuosa, sul mare a ridosso dei monti e molte tratte s’intersecano fra loro, quindi non vi sono linee più importanti di altre… Ho cercato di estrapolarne 10 che più o meno tutti almeno una volta nella vita, se non tutti i giorni, abbiamo preso! Mi direte voi: ma la top ten dovrebbe esser una sorta di classifica! Come darvi torto, solo che non potrei mai associare un altro valore (1°, 2°, 3° e cosi via) a dei Bus che proprio del loro numero fanno l’aspetto mitico! Nemmo a leze figgieu! Questa è la mia, nei commenti proponete la vostra linea preferita!

1- La Multietnica.
Da Caricamento a Voltri, da Voltri a Caricamento, quando sali su questo bus, è praticamente impossibile non venire a contatto con (minimo) 3 etnie diverse dalla tua. Alto scambio culturale, dove spesso il tenore generale dei discorsi intrattenuti al suo interno,  pare raggiungere livelli Oxfordiani. Purtroppo è rinomato per episodi spiacevoli… L’autista viene fornito di tuta antisommossa per evitare lo schiacciamento al posto di guida dovuto dall’affollamento durante le ore di punta. Quando piove, la fermata sotto lo scolo della Sopraelevata è qualcosa di romantico e unico…



15- Il Bagnante
Principalmente è: “l’autobus che va al mare”. Da Via Brigata Liguria a Nervi, se non sei moto-munito, questo bus sarà la tua guida spirituale per tutta l’estate che passerai a Genova. Andata e ritorno. Dalle 10 alle 19 d’estate, la temperatura media sarà superiore alla sauna. Panorama: case sinistra, mare destra e viceversa al ritorno, non puoi sbagliare. Spesso salgono a bordo personaggi inquietanti come coccodrilli gonfiabili, materassini d’ogni forma, ombrelloni e cosi via… Non temere, d’inverno la musica è un po’ diversa per fortuna!

18- Il Sanfru
Il bus di Sanfru. Chi abita a Sanfru avrà preso sicuramente, almeno una volta nella vita, questa tratta. Al mattino, ogni studente aspetta di veder spuntare il suo amato 18 che puntualmente arriva in ritardo e stracolmo di gente… Ad ogni modo sia verso il Pronto Soccorso che verso Sampierdarena questa mitica linea è una delle più amate ed odiate della zona. Memorabili i suoi guasti all’inizio della salita di Via Torti che vanno a bloccare un intero quartiere.

20- Bus office / bus school
Un crocevia per ogni studente. Un punto fermo nella vita di ogni abitante della Foce (e son mica pochi!)… Se non erro (correggetemi nel caso) il primo filobus a Genova! A due pezzi, il 20 è SEMPRE pieno, ad ogni ora, ogni giorno. Non ricordo come facessimo, quando non c’era ancora lo snodato (o “due pezzi”, belin, chiamatelo come volete)… D’inverno una salvezza per le piogge improvvise, d’estate un vero e proprio frigorifero dove prendere una corsa per sopravvivere ai 45° gradi esterni. Che tu lo prenda da Sampierdarena o dalla Foce, non importa, il 20 è l’autobus che ti segna “l’inizio della giornata”!



36- Il Vegetto
Belin, è vecchio! Maledettamente vecchio. Sia l’immatricolazione dei bus in sé, che l’età media che vi sale. Inspiegabile il motivo (vi sono molti giovani che abitano nella zona) eppure la popolazione che “abita” questa tratta è antecedente alla tavola rotonda. Il tempo passa, ma il 36 non molla un colpo. Percorre, con tutta tranquillità, la tortuosa Caste e poi scende giù fino alla Foce per poi approcciarsi alla collina di Albaro, ma siccome vecchietto, getta la spugna in Piazza Merani dove fa capolinea. Ritardi sacrosanti, vista l’età, ma quando arriva, spesso, giunge in coppia con il 36 seguente che lo spinge quasi volesse supportare il primo più affaticato… E non ditemi che non è vero! Trenino Casimiro!

42- Il Nobile
Da De Ferrari a Sturla, passando per Albaro, il 42 la fa da padrone! Se il 15 è l’autobus del mare, questo è quello degli Albarini. Si perchè partendo da Sturla carica tutta la popolazione d’Albaro per scaricarla alle scrivanie in centro. Fino in piazza Palermo, la situazione è gestibile, dopo diventa un carnaio. La tratta al contrario? Non pervenuta: un mistero come all’orizzonte non arrivi MAI sto 42, eppure gli stessi che passano all’andata son quelli che dovrebbero tornare… Ma d’altronde si sa: le star si fanno attendere.

48- FrecciaBisagno
San Martino – Molassana e viceversa… Da zuvenotti e senza mezzi, per andare ad allenarci nei vari campi in Val Bisagno, per andare dall’amico a Molassana, per passare da Marassi o semplicemente perchè abbiamo sbagliato, il 48 l’abbiamo preso tutti! Anni fa, scassato e con sedili mancanti, ora invece ne arriva qualcuno più moderno… Chissà perchè, però, i più vecchi son quelli che arrivan sempre a destinazione. Un bus-istituzione per gli abitanti da Marassi in su. L’unico a passare illeso in mezzo al traffico del mercato ed arrivare più o meno in orario…




86- In sciu pe i bricchi
Signore e signori: giù il cappello agli autisti dell’86 e tutte quelle tratte “montane”. Si, è vero che a Genova non deve esser facile guidare questi bestioni su nessuna linea, ma l’ottantasei è davvero da capogiro. Non tanto per la difficoltà in sé, già elevata, ma per il numero di auto che la percorre. In molti punti (dopo Borgoratti) è un doppiosenso per modo di dire e, quindi, fermarsi è d’obbligo. Il tutto peggiora con l’arrivo della Domenica quando il complesso sportivo di San Desiderio apre le porte al weekend calcistico e miriadi di macchine si aggiungono al traffico su per Via Nasche, Via Bisagno e compagnia cantando…

606- La Salvezza
Il percorso è molto simile a quello del 36, un pò più allungato e con qualche deviazione. Chi perchè è rimasto “a piotte”, chi perchè ha alzato un pò troppo il gomito nei vicoli:  non ci sarà mai cosa più bella che veder apparire il 606 in cima/in fondo a Via XX Settembre (a seconda della destinazione) dopo ore di attesa… e subito andrai a ringraziare con le mani al cielo la AMT, i santi, il sindaco (va be ora non allarghiamoci…)

KM- RoadToStadio
KennedyMarassi. KM. Due lettere per tante storie. Autobus che si dipinge la domenica a seconda della squadra che gioca in casa. Una tratta che ha sentito cori, sfottò, tensioni, ma anche momenti di gioia e pazzia. Questo bus accomuna tutta quella parte di Genova che sceglie l’autobus per andare al Ferraris.

Se vedemmo zueni!